Prestiti Inpdap per ristrutturazione casa: cosa devi sapere prima di fare richiesta

In un periodo storico di grande crisi economica, è sempre più difficile avere a disposizione tutta la liquidità necessaria per l’acquisto e la ristrutturazione della propria casa o di un immobile in cui si ha la residenza. È molto importante capire che ci sono però delle soluzioni di prestiti e finanziamenti che sono pensate appositamente per chi ricerca della liquidità utile per l’acquisto o per la ristrutturazione della propria casa.

Oggi puoi usufruire di diverse tipologie di agevolazioni e di alcune intese presenti tra la Banca d’Italia ed il sistema bancario. Nonostante questo ci potrebbero essere comunque delle difficoltà ad accedere a soluzioni e prestiti per chi lavora nel settore privato e nel pubblico impiego. Chi è alla ricerca di queste tipologie di soluzioni può comunque optare per altre tipologie di prestiti come ad esempio quelli offerti dall’INPS ex Inpdap. Vediamo nel dettaglio come funzionano i prestiti per acquisto e ristrutturazione casa, tutto il processo di valutazione dell’istruttoria, così come il momento di inoltro della domanda e i tempi di erogazione del credito, oltre alle specifiche condizioni che sono previste per la loro erogazione.

Prestiti Inpdap per ristrutturazione casa: cosa sono?

I Prestiti Inps ex Inpdap per ristrutturazione casa sono delle soluzioni di credito che vengono erogate direttamente dall’Ente di Previdenza pubblica. Sono dei finanziamenti finalizzati all’acquisto oppure alla ristrutturazione edilizia dell’immobile in cui si ha la residenza. Questa tipologia di prestito finalizzata è perfetta in particolare per chi è alla ricerca di un bene immobile che non è di pregio o di lusso e che è a basso costo. La fase di istruttoria si basa inoltre sulla valutazione dell’immobile e anche sulla scelta dell’importo da richiedere per poter finanziare l’acquisto dell’immobile da adibire ad uso residenziale.

Sono dei prestiti previsti sia per l’acquisto della casa che anche per la sua ristrutturazione, ad esempio per effettuare dei lavori di efficientamento energetico. Oltre all’importo da richiedere per la realizzazione della ristrutturazione e delle varie tipologie di opere di manutenzione ordinaria, ci sono certamente altri aspetti di cui occorre tenere conto di questi prestiti. Anzitutto, occorre capire bene qual è la spesa necessaria per recarsi in una banca che risulta essere convenzionata con l’Inps. Bisogna poi compilare l’apposito modulo scaricabile dal sito dell’Istituto di Previdenza, indicando la quantità di denaro di cui si ha bisogno.

Requisiti richiesti

Come accade per tutte le altre tipologie di prestiti, anche nel caso dei prestiti INPDAP per ristrutturazione casa sono previsti dei requisiti specifici, senza i quali non è possibile accedere a questa forma di credito. Tieni conto anche del fatto che anche chi decide di inoltrare la propria domanda di richiesta del prestito pluriennale per l’acquisto e la ristrutturazione dell’abitazione deve essere un lavoratore dipendente del pubblico impiego che possiede alcuni determinati requisiti che sono stati stabiliti dal regolamento approvato e che è disponibile sul sito dell’Inps.

Coloro che possono accedere a questi tipi di prestiti sono i dipendenti del pubblico impiego, i quali devono però essere iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Inoltre, devono avere anche quattro anni di anzianità di servizio e quattro anni di versamento dei contributi previdenziali alla Gestione unitaria o Fondo del Credito. I soggetti che fanno richiesta di questi prestiti e che sono iscritti alla Gestione in attività di servizio devono inoltre avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Durata del prestito e rate di rimborso

I prestiti INPDAP finalizzati all’acquisto ed alla ristrutturazione di un immobile da destinare ad uso abitativo si possono estinguere in un periodo di tempo che va da cinque a dieci anni al massimo. Le rate mensili previste per il rimborso di questi finanziamenti vanno da 60 a 120 rate mensili consecutive in totale, ognuna di loro di importo non superiore al quinto degli emolumenti complessivi. Se desideri ricevere altre informazioni, puoi cliccare qui.