Accedere a un prestito chirografario senza presentare ulteriori garanzie: è possibile?

I prestiti chirografari sono finanziamenti concessi nella maggior parte dei casi a coloro che dispongono di una busta paga, ovvero che sono lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato. I prestiti chirografari infatti necessitano della firma di un documento come unica garanzia da dimostrare ai creditori che concedono la liquidità in prestito.

È sufficiente questa firma per tutelare economicamente appieno il debitore del finanziamento senza essere costretti a presentare delle garanzie alternative. I prestiti chirografari fanno parte della categoria dei prestiti personali finalizzati e possono essere rivolti sia a persone fisiche che giuridiche. Prevedono come limite un importo massimo richiedibile, ovvero 75.000€ per le persone fisiche e 120000€ per le aziende, da rimborsare entro un limite massimo di tempo di 10 anni.

Questi prestiti possono essere richiesti anche con una finalità in mente, ad esempio per effettuare la ristrutturazione del proprio condominio oppure per l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici nel proprio immobile, ma anche per motivi di rinnovamento energetico. Oggi è possibile accedere a questi prestiti senza la dimostrazione di ulteriori garanzie a patto che non si faccia parte di alcune categorie di richiedenti, come vedremo qui di seguito.

Prestiti chirografari: sono previste garanzie alternative?

Per la loro stessa struttura e il loro funzionamento intrinseco, i prestiti chirografari non prevedono la necessità di dimostrare delle garanzie ulteriori. Tuttavia, è anche vero che in alcuni casi, specialmente per alcune categorie di persone, i creditori possono richiedere una tutela maggiore e dunque non necessitano della presentazione di ulteriori garanzie. È il caso ad esempio dei seguenti soggetti:

  • inoccupati;
  • disoccupati;
  • lavoratori autonomi;
  • lavoratori in nero senza contratto regolare;
  • casalinghe;
  • studenti universitari;
  • tutti coloro che non dispongono di una busta paga regolare.

Si tratta quindi di lavoratori che non dispongono di una busta paga, i quali possono quindi solo dei prestiti per l’appunto rivolti a soggetti senza busta paga, i quali vengono erogati solo in certe circostanze particolari.

Occhio al Crif

Uno degli aspetti principali che i creditori valutano nella concessione di un prestito chirografario è l’assenza del nominativo del soggetto richiedente del prestito nella lista nera del Crif, la centrale rischi finanziari. Il proprio nome entra a far parte di questo elenco nel momento in cui si commette un’insolvenza o un’inadempienza economica e tutti i creditori effettuando una verifica su questi elenchi quando ricevono una nuova richiesta di prestito. Dal risultato di questa ricerca è possibile quindi comprendere se il richiedente di un prestito è un cattivo pagatore oppure se gode di una buona affidabilità creditizia. In ogni caso, la decisione spetta sempre al creditore, il quale può decidere se erogare o meno il finanziamento che abbiamo richiesto.

L’iscrizione alla banca dati del Crif prevede un limite temporale che va da un minimo di 12 a un massimo di 24 mesi. Al termine di questo periodo, il proprio nominativo viene rimosso. In base all’articolo 13 della legge 675 del 1996, tutti coloro che sono inseriti all’interno di questi elenchi possono richiedere la cancellazione dall’elenco stesso, in caso di diritto, a patto che si dimostri di essere regolari col versamento delle tasse non pagate e che motivino in modo adeguato la loro richiesta.

Quali alternative hanno i richiedenti senza busta paga

Tutti coloro che non dispongono di una busta paga regolare, ma che richiedono un prestito chirografario, hanno a disposizione alcune soluzioni di credito. Ad esempio, i giovani e gli studenti universitari possono richiedere un prestito d’onore oppure un finanziamento pensato per studenti, i quali hanno il vantaggio di permettere il posticipo del pagamento di rimborso.

I disoccupati possono invece accedere ad un prestito attraverso un rimborso con cambiali, ovvero dei titoli esecutivi su cui il creditore può avvalersi in caso di mancato pagamento del debitore. In alternativa è possibile accedere ad un prestito tra privati o con Social Lending oppure fare richiesta di uno dei microprestiti banditi dalla Comunità Europea. Puoi ricevere molte più informazioni navigando tra le guide del sito al link seguente:

https://www.prestitochirografario.it/.